Dichiarandosi in aperto contrasto con il gruppo dirigente, si è dimesso il Segretario di sezione di Serravalle, Remo Giancecchi. Alla dirigenza Dc imputa la responsabilità di aver portato il partito in un grave stato confusionale al proprio interno e di isolamento rispetto alle altre forze politiche: "Ho sempre creduto e ancora credo profondamente ai valori della Democrazia Cristiana - scrive Giancecchi - Oggi devo però affermare con amarezza che i dirigenti mi hanno deluso, poichè non hanno avuto il coraggio di fare un’analisi seria e approfondita degli sbagli fatti in campagna elettorale e, subito dopo, nelle trattative di governo. Non hanno inoltre cercato di capire i veri motivi per cui abbiamo perso molti elettori. Hanno così tradito il partito, i suoi valori ma soprattutto i propri iscritti".
Giancecchi, tra i firmatari del documento dei 21, si dice critico nei confronti "delle restaurazioni e dei ritorni di fiamma inspiegabili all’interno del partito e chiede una DC rinnovata, una nuova proposta politica basata sulle idee e sui progetti e non sullo scandalismo".
Remo Giancecchi ricopriva l’incarico di segretario di sezione da cinque anni, e quella di Serravalle è una delle sezioni di maggior peso, considerato il numero degli iscritti alla DC in quel Castello.
Giancecchi, tra i firmatari del documento dei 21, si dice critico nei confronti "delle restaurazioni e dei ritorni di fiamma inspiegabili all’interno del partito e chiede una DC rinnovata, una nuova proposta politica basata sulle idee e sui progetti e non sullo scandalismo".
Remo Giancecchi ricopriva l’incarico di segretario di sezione da cinque anni, e quella di Serravalle è una delle sezioni di maggior peso, considerato il numero degli iscritti alla DC in quel Castello.
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