Sì alla terza dose ma dopo lo screening anticorpale di tutta la popolazione. Libera lancia la sua proposta, mentre si fa strada la via eterologa per i vaccinati Sputnik. “La terza dose spaventa tutti, molti non la vogliono fare, perché mancano i dati”- dice Giulia Muratori, che chiede una sanità più aperta, trasparente e vicina alla cittadinanza. “Siamo un piccolo Paese, quindi in grado di fare test sierologici all'intera popolazione”. “Siamo per la scienza” afferma con forza Matteo Ciacci ma con “prudenza e responsabilità”. Sul mix di vaccini invoca chiarezza ed evidenze scientifiche e non risparmia critiche al Segretario Ciavatta, “ai cui annunci roboanti e smentiti nei fatti – dice – rispondiamo con la serietà”.
Sullo studio Spallanzani, fortemente voluto da Libera, ancora nessuna risposta: “Perché – chiede - non escono i dati sull'efficacia dello Sputnik?”, “utili non solo per noi – continua Alessandro Bevitori – ma anche per il riconoscimento della nostra campagna vaccinale”. La proroga del Green Pass – dicono - non risolve i problemi, e considerano la mancata legittimazione un fallimento del Governo, risultato di rapporti politici non idilliaci, che si ripercuote soprattutto su chi lavora, studia o deve curarsi in Italia. “Si continua a fare affidamento sulla proroga - afferma la Muratori - ma noi vogliamo che gli sforzi e l'impegno della cittadinanza sammarinese nel vaccinarsi vengano riconosciuti”.
Nel video l'intervista a Giulia Muratori