In chiusura il Consiglio trova l'unanimità su uno dei temi più divisivi della passata legislatura, oggetto di scontri feroci e che ha segnato a fuoco il rapporto fra maggioranza ed opposizione. Sui titoli Demeter l'Aula vuole fare chiarezza. La ferita è ancora aperta e su quella operazione è tuttora in corso un'indagine della magistratura. Libera presenta un ordine del giorno “per fare piena luce”. “Il recupero parziale o totale dei Titoli nulla toglie alle responsabilità di eventuali reati – fa presente il capogruppo Eva Guidi – e in un momento di grandi difficoltà economiche è giusto appurarle, verificando se ne derivano risvolti pratici”. “Non siamo contrari”, afferma il Segretario alle Finanze Gatti. Ma per condividere chiede che la richiesta di un'apposita seduta della Commissione con la partecipazione di Bcsm, avvenga in seduta segreta, “trattandosi – spiega - di aspetti che possono riguardare riservatezza bancaria e coperti da indagini in corso”. Chiede poi venga sollecitata una relazione di Banca Centrale che descriva il contesto. Al di là dell'aspetto economico e finanziario – ricorda Gatti – ci sono anche risvolti legali. In base al regolamento – chiede - poteva Bcsm acquistare quei titoli?”
Dopo un breve confronto si arriva ad un testo condiviso. Verrà convocata la Commissione Finanze in seduta segreta a cui parteciperà Banca Centrale per una valutazione su aspetti finanziari dei due Titoli, dall'acquisto alla cessione e permettere l'aggiornamento su azioni civili di responsabilità e legali. Sui titoli Demeter – commenta Nicola Renzi - sono state raccontate molte frottole. Sono contento che si voglia fare chiarezza. Unico neo: l'aspetto della segretezza. E invita a non intralciare il lavoro di chi per primo deve dirimere questione, cioè la magistratura. “Un riferimento è doveroso”, afferma Emanuele Santi, che si toglie qualche sassolino: “mi fa sorridere che Libera abbia presentato questo odg, quando bastava che i suoi Consiglieri chiedessero ai Congressisti di allora e che ancora siedono in parlamento. L'operazione – ricorda - ha avuto origine dai famosi decreti, quelli sì scritti di notte, per favorire la galassia Confuorti, danneggiando le casse pubbliche per un interesse privato”. “Le parole di Santi sono l'ulteriore dimostrazione che bisogna fare chiarezza su un'operazione– dice Eva Guidi – che il Ccr di allora riteneva lecita e a sostegno della liquidità del sistema”. L'Aula approva l'odg all'unanimità e trova anche l'accordo per un tavolo sui cambiamenti climatici e per una seduta della Commissione per discutere di Banca Nazionale Sammarinese.