Se prende forma il programma di governo, ancora da definire la squadra, che spetta a ciascun partito nominare al suo interno. I nomi ufficialmente si conosceranno solo venerdì, dopo il via libera dei 4 organismi interni a ciascuna forza politica. Indiscrezioni parlano della Segreteria agli Interni e all’Industria ancora da assegnare, entrambe in ogni caso in casa PSD, che ha riunito segreteria e gruppo consiliare.
La coalizione che si va formando è consapevole che la neo maggioranza è debole nei numeri, tuttavia il ricorso a elezioni anticipate avrebbe rappresentato un rischio ancora più grande, con soggetti politici impreparati davanti al cambio delle regole imposte dalla nuova legge elettorale. Il governo di responsabilità era stato pensato come progetto aperto a tutte le forze politiche, proposta rifiutata dal PDCS per orgoglio protagonistico.
Al tavolo di confronto alla vigila dell’incontro con la Reggenza, PSD, SU, DdC e SpL hanno fissato la lista delle priorità che il nuovo esecutivo dovrà affrontare: dall’accordo di cooperazione economica con l’Italia, alla riforma della legge elettorale per quanto riguarda le preferenze, nonché del sistema previdenziale e della pubblica amministrazione. Si tratta di una bozza. Ora passa all’esame e all’approvazione di ciascun partito. Venerdì la stesura definitiva, con l’aggiunta di eventuali osservazioni e riserve avanzate da ciascun componente della coalizione.
La coalizione che si va formando è consapevole che la neo maggioranza è debole nei numeri, tuttavia il ricorso a elezioni anticipate avrebbe rappresentato un rischio ancora più grande, con soggetti politici impreparati davanti al cambio delle regole imposte dalla nuova legge elettorale. Il governo di responsabilità era stato pensato come progetto aperto a tutte le forze politiche, proposta rifiutata dal PDCS per orgoglio protagonistico.
Al tavolo di confronto alla vigila dell’incontro con la Reggenza, PSD, SU, DdC e SpL hanno fissato la lista delle priorità che il nuovo esecutivo dovrà affrontare: dall’accordo di cooperazione economica con l’Italia, alla riforma della legge elettorale per quanto riguarda le preferenze, nonché del sistema previdenziale e della pubblica amministrazione. Si tratta di una bozza. Ora passa all’esame e all’approvazione di ciascun partito. Venerdì la stesura definitiva, con l’aggiunta di eventuali osservazioni e riserve avanzate da ciascun componente della coalizione.
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