L'UPR conferma il suo voto contrario alla procedura d'urgenza per la legge sullo sviluppo e ribadisce la contrarietà all'introduzione della patrimoniale. Alla vigilia dell'appuntamento congressuale dal quale dovrà scaturire il nuovo assetto dell'Unione per la Repubblica, lancia critiche pesanti alla maggioranza, “responsabile – dichiara Giovanni Lonfernini – di non aver accolto nessuno dei suggerimenti avanzati. Si è preferito presentare un progetto senza alcun confronto preventivo nonostante il nostro ordine del giorno”. All'UPR non piacciono diverse cose, prima fra tutti l'introduzione della patrimoniale, il cui decreto andrà presto al voto. “Confuso e impreciso” lo definisce Lonfernini, prevedendo difficoltà da parte dei contribuenti nel calcolo dell'imposta e delle detrazioni. Rilanciano la proposta di pensare ad una sanatoria sugli abusi edilizi, come strumento per chiudere una situazione imbarazzante. Sul fronte del progetto per lo sviluppo bocciano sia tassa di soggiorno che Ecopass, ritenendoli aggravi su un comparto come quello turistico che invece ha bisogno di interventi di sostegno per un rilancio.
Nel video l'intervista a Nicola Selva.
Nel video l'intervista a Nicola Selva.
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