Mentre in Italia e in Europa si discute dei famosi NPL, i crediti deteriorati, a San Marino il Governo non parla, le autorità di settore non danno comunicazioni dettagliate al Consiglio e le banche ostentano sicurezza. Lo scrive l'Upr, dicendosi allarmata da questa calma apparente, mantenuta con decine di milioni di euro di interventi pubblici. Il settore bancario, prosegue Upr, non può continuare ad avere un peso rilevante in ogni decisione politica. In molti stanno discutendo di future alleanze, come se in questo ci fosse la capacità di risolvere problemi giganteschi - con cifre di almeno a nove zeri - che resettano a giudizio di Upr ogni differenza politica, anche fra maggioranza e opposizione e dovrebbero indurre i consiglieri a decisioni straordinarie nell’interesse della Repubblica.
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