Nonostante la schiacciante e cocente sconfitta referendaria, culminata con gli oltre undicimila SÌ espressi dalla cittadinanza, la maggioranza ha letteralmente "ingoiato" - pur di salvare solo ed esclusivamente baracca - due bei grossi ed indigesti rospi.
Dando, da un lato, una soffertissima copertura politica al Segretario all'ISS e, dall'altro, dovendo strozzare un sostegno poco convinto Direttore Sanitario: i veri protagonisti della mobilitazione, per certi aspetti stigmatizzabile, in favore del NO.
E così tra mal di pancia, autocritiche ed qualche ammissione di responsabilità la maggioranza ha respinto i tre distinti Ordini del Giorno delle forze di minoranza adottando il classico sistema del "controllo incrociato" tra vicini di banco.
Un classico sistema, in voga dalla notte dei tempi, per scongiurare sorprese soffocando le tensioni interne.
Ma con questa chiamata all'ordine tutto è risolto?
Tutto è tornato come prima del referendum?
Non ci crede nessuno!
Il mandato di Mussoni sarà lo stesso di quello ricevuto all'indomani delle elezioni politiche?
Quanti generosi "bonus" potrà ancora offrirgli la maggioranza nei prossimi mesi?
Ogni possibile paracadute è stato utilizzato.
Quanti generosi "bonus" la maggioranza potrà garantire ad un collega di Mussoni se dovesse incappare in una nuova debacle?
Ieri la coalizione governativa ha prodotto un dispendio rovinoso di energie e di credibilità difficilmente recuperabili.
E il Paese lo ha ben compreso.
Noi, per conto nostro, vigileremo affinché l'esito del responso referendario sia rispettato.
Comunicato stampa Unione Per la Repubblica
Dando, da un lato, una soffertissima copertura politica al Segretario all'ISS e, dall'altro, dovendo strozzare un sostegno poco convinto Direttore Sanitario: i veri protagonisti della mobilitazione, per certi aspetti stigmatizzabile, in favore del NO.
E così tra mal di pancia, autocritiche ed qualche ammissione di responsabilità la maggioranza ha respinto i tre distinti Ordini del Giorno delle forze di minoranza adottando il classico sistema del "controllo incrociato" tra vicini di banco.
Un classico sistema, in voga dalla notte dei tempi, per scongiurare sorprese soffocando le tensioni interne.
Ma con questa chiamata all'ordine tutto è risolto?
Tutto è tornato come prima del referendum?
Non ci crede nessuno!
Il mandato di Mussoni sarà lo stesso di quello ricevuto all'indomani delle elezioni politiche?
Quanti generosi "bonus" potrà ancora offrirgli la maggioranza nei prossimi mesi?
Ogni possibile paracadute è stato utilizzato.
Quanti generosi "bonus" la maggioranza potrà garantire ad un collega di Mussoni se dovesse incappare in una nuova debacle?
Ieri la coalizione governativa ha prodotto un dispendio rovinoso di energie e di credibilità difficilmente recuperabili.
E il Paese lo ha ben compreso.
Noi, per conto nostro, vigileremo affinché l'esito del responso referendario sia rispettato.
Comunicato stampa Unione Per la Repubblica
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