L'Upr punta il dito sulla trafila burocratica che impone il ticket per il rilascio del “certificato medico non agonistico”. Non essendo ancora attrezzati i centri sanitari o gli ambulatori medici periferici, i pazienti per ottenere un servizio un tempo gratuito devono prima farsi visitare dal medico curante, poi recarsi all'ospedale a pagare il ticket e quindi tornare dal medico per mostrare l'avvenuto pagamento. “Le peripezie degli sportivi amatoriali” così come l'Upr le definisce in una nota, diventano occasione di nuova critica verso il metodo di risanamento bilancio dell' ISS.
sb
Il Comunicato stampa integrale
sb
Il Comunicato stampa integrale
Riproduzione riservata ©