A dicembre abbiamo assistito alla gioia nell’approvazione bipartisan di un articolo della Legge di Bilancio 2015 denominato “Della trasparenza”.
Bell’articolo, interessante, programmatico in cui è previsto che:
“E’ facoltà dei membri del Consiglio Grande e Generale prendere visione presso la Banca Centrale della Repubblica di San Marino delle informazioni relative ai titolari effettivi dei soggetti autorizzati ai sensi della Legge n.165/2005 e successive modifiche ed integrazioni. Con apposito Decreto Delegato, da emanarsi entro il 30 giugno 2015, sono disciplinate le modalità di accesso a tali informazioni e le misure atte a garantire la loro riservatezza.”
Interessante concetto “Della trasparenza” che purtroppo per i cittadini si limita ai membri del Consiglio Grande e Generale e ai soggetti autorizzati – traduciamo banche, finanziarie, fondi comuni d’investimento e società di assicurazione.
UPR aveva presentato una serie di emendamenti alla Legge di Bilancio; emendamenti sulla “vera trasparenza”, respinti senza tanti complimenti dalla maggioranza.
Ora poniamo l’attenzione su un problema atavico, che si ripropone anche nel 2015 nell’età della trasparenza. Ultima seduta del Congresso di Stato del 2014, lunedì 29 dicembre, consultando il sito web della Segreteria di Stato per gli Affari Interni sono visualizzate n. 8 delibere. Otto delibere, lo scriviamo in lettere per essere più chiari, con una numerazione che va invece – in quelle visualizzate – dalla 1 alla 91.
Che fine hanno fatto le altre 83 (ottantatre) Delibere del Congresso di Stato? Non c’è trasparenza negli atti del Governo? Perché se un’attività economia privata che fa una cessione a un privato deve in tempo reale fare una strisciata Smac per informare l’Ufficio Tributario e il Governo che spende denari pubblici – cioè di tutti noi non informa i cittadini?
Le solite giustificazioni non tengono, vecchi vizi dell’ultima seduta dell’anno trascinati anche nell’età della trasparenza. Trasparenza totale e in tempo reale per i Commercianti, Artigiani, Liberi professionisti (Smac Card). Vale a metà secretata per i Consiglieri sui titolari effettivi nel settore finanziario. Non vale per il Governo che continua a pubblicare tardivamente le Delibere ed è riuscito a renderne pubbliche solo 8 su 91 cioè il 9%.
Un bel record! Ottimo risultato di trasparenza e speriamo poi che dopo la 91 non si aggiungano nelle prossime settimane anche altre delibere altrimenti il dato sarà per difetto.
UPR vuole stigmatizzare questo metodo di governare che non infrange Leggi ma è eticamente non corretto e non lineare con le dichiarazioni di membri di Governo e maggioranza.
Visto che siamo in tempo di verifica, da osservatori esterni ci permettiamo di segnalare anche questo piccolo argomento; in termini di trasparenza farebbe veramente fare un salto in avanti al Paese e forse sarebbe utile per raggiungere gli obiettivi di revisione della spesa che molti consiglieri di maggioranza hanno invocato qualche settimana fa.
Comunicato stampa Upr
Bell’articolo, interessante, programmatico in cui è previsto che:
“E’ facoltà dei membri del Consiglio Grande e Generale prendere visione presso la Banca Centrale della Repubblica di San Marino delle informazioni relative ai titolari effettivi dei soggetti autorizzati ai sensi della Legge n.165/2005 e successive modifiche ed integrazioni. Con apposito Decreto Delegato, da emanarsi entro il 30 giugno 2015, sono disciplinate le modalità di accesso a tali informazioni e le misure atte a garantire la loro riservatezza.”
Interessante concetto “Della trasparenza” che purtroppo per i cittadini si limita ai membri del Consiglio Grande e Generale e ai soggetti autorizzati – traduciamo banche, finanziarie, fondi comuni d’investimento e società di assicurazione.
UPR aveva presentato una serie di emendamenti alla Legge di Bilancio; emendamenti sulla “vera trasparenza”, respinti senza tanti complimenti dalla maggioranza.
Ora poniamo l’attenzione su un problema atavico, che si ripropone anche nel 2015 nell’età della trasparenza. Ultima seduta del Congresso di Stato del 2014, lunedì 29 dicembre, consultando il sito web della Segreteria di Stato per gli Affari Interni sono visualizzate n. 8 delibere. Otto delibere, lo scriviamo in lettere per essere più chiari, con una numerazione che va invece – in quelle visualizzate – dalla 1 alla 91.
Che fine hanno fatto le altre 83 (ottantatre) Delibere del Congresso di Stato? Non c’è trasparenza negli atti del Governo? Perché se un’attività economia privata che fa una cessione a un privato deve in tempo reale fare una strisciata Smac per informare l’Ufficio Tributario e il Governo che spende denari pubblici – cioè di tutti noi non informa i cittadini?
Le solite giustificazioni non tengono, vecchi vizi dell’ultima seduta dell’anno trascinati anche nell’età della trasparenza. Trasparenza totale e in tempo reale per i Commercianti, Artigiani, Liberi professionisti (Smac Card). Vale a metà secretata per i Consiglieri sui titolari effettivi nel settore finanziario. Non vale per il Governo che continua a pubblicare tardivamente le Delibere ed è riuscito a renderne pubbliche solo 8 su 91 cioè il 9%.
Un bel record! Ottimo risultato di trasparenza e speriamo poi che dopo la 91 non si aggiungano nelle prossime settimane anche altre delibere altrimenti il dato sarà per difetto.
UPR vuole stigmatizzare questo metodo di governare che non infrange Leggi ma è eticamente non corretto e non lineare con le dichiarazioni di membri di Governo e maggioranza.
Visto che siamo in tempo di verifica, da osservatori esterni ci permettiamo di segnalare anche questo piccolo argomento; in termini di trasparenza farebbe veramente fare un salto in avanti al Paese e forse sarebbe utile per raggiungere gli obiettivi di revisione della spesa che molti consiglieri di maggioranza hanno invocato qualche settimana fa.
Comunicato stampa Upr
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