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Verso il Governo: ore decisive alla ricerca di un'intesa. Nuovo vertice fra coalizioni a Via delle Scalette

Trattative febbrili per la formazione della nuova maggioranza di governo, prima della scadenza del mandato affidato a Democrazia e Libertà

26 giu 2024

Dopo un avvio di consultazioni in salita, all'inizio di questa settimana sembrava tutto sostanzialmente definito. Evidentemente non era così; rumors di un clima tutt'altro che disteso fra le forze chiamate a formare la nuova maggioranza. Il condizionale è d'obbligo, comunque; vista la poca propensione dei diretti interessati a sbottonarsi sull'andamento delle trattative. Quanto ai comunicati ufficiali, neppure l'ombra in questi ultimi giorni.

Massima attenzione allora all'esito del nuovo vertice fra coalizioni iniziato questa mattina, intorno alle 11, a Via delle Scalette: location ormai abituale per i confronti più o meno informali di questa fase. Incontro che non può non ritenersi decisivo se si considerano le tempistiche: domani infatti la scadenza del mandato affidato a Democrazia e Libertà. Se insomma non si uscirà dalla sede della Democrazia Cristiana con l'ufficializzazione di un accordo di governo, l'ipotesi ballottaggio potrebbe non essere più così remota.

A quanto pare un dettaglio, ormai, gli scarni contenuti dell'intesa preliminare raggiunta venerdì scorso; la partita tutta politica che si starebbe giocando in queste ore riguarderebbe gli assetti dell'Esecutivo che verrà: il risiko delle Segreterie. In particolare quella al Territorio: ambita – stando alle voci di corridoio - sia da Alleanza Riformista sia da Libera. Che ieri sera aveva riunito d'urgenza un Direttivo per fare il punto. La seconda Lista più votata alle elezioni rivendicherebbe il diritto a fare quantomeno la terza scelta; dopo la ventilata opzione DC sulle due Segreterie del Begni.

Situazione apparentemente non semplice, dunque; sarebbero più d'una, del resto, le forze determinate a non fare passi indietro su questioni – anche di principio - ritenute di cruciale importanza. La ripartizione di deleghe secondarie potrebbe comunque contribuire al raggiungimento di intese. L'impressione, infatti – per quel poco filtra –, è che vi sia una diffusa volontà di uscire dall'impasse, trovando sintesi. Quadro che dovrebbe chiarirsi già nelle prossime ore.





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