No ai paradisi fiscali nel cuore dell'Europa che, invece, deve trovare fondi consistenti per dare una risposta ai quasi 6 milioni di giovani disoccupati senza un futuro. Alla vigilia del Consiglio Europeo, il vicepresidente dell'Europarlamento Gianni Pittella, in un'intervista all'ANSA, ribadisce le priorità sulle quali i 27 dovrebbero finalmente mettere un punto fermo. "E' impensabile" che "nel cuore dell'Europa possano mantenersi paradisi fiscali" e "dobbiamo assolutamente cancellare queste aree di elusione, di evasione e di riserve di patrimoni finanziari", sostiene Pittella che "si augura" che il vertice Ue dia una risposta concreta al piano anti-evasione lanciato da Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna ma osteggiato da altri Paesi. L'Austria per esempio, che da anni bloccava il dossier per difendere il suo segreto bancario, ha dato qualche giorno fa l'ok alla revisione degli accordi sul fisco con i cinque Paesi extra Ue (Svizzera, Liechtenstein, Principato di Monaco, Andorra e San Marino) ma ha detto di nuovo 'no' allo scambio di informazioni automatico con gli altri Paesi Ue. La partita, insomma, è tutta aperta.
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