È una vera e propria tempesta diplomatica quella scatenata dalla pubblicazione on line sul sito di Wikileaks di documenti riservati del Dipartimento Americano. I Migliaia di file diffusi rivelano giudizi inconfessati della diplomazia statunitense su molti leader mondiali. Tra i commenti che hanno fatto il giro del mondo, anche critiche al presidente del Consiglio italiano. Silvio Berlusconi è giudicato “incapace, vanitoso e inefficace”, “portavoce di Putin in Europa”, “stanco” per i troppi “ festini”. Il premier non ha commentato, ma stando ai suoi stretti collaboratori “si è fatto una risata”. Nelle rivelazioni di Wikileaks, la cui diffusione è stata duramente condannata dalla Casa Bianca, la Russia è “virtualmente uno stato della mafia”; Ahmadinejad è “il nuovo Hitler”; Gheddafi un “ipocondriaco” e Sarkozy “un imperatore nudo”.
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