Gloria Arcangeloni e Augusto Gasperoni in rappresentanza di Rete e Movimento Democratico San Marino Insieme si sono presentati questa mattina alla cancelleria penale del Tribunale per depositare un esposto a tutela del patrimonio dello Stato, in particolare dell'Eccellentissima Camera nella vicenda Cassa di Risparmio. Lo hanno fatto poco prima dell'insediamento del Cda della Cassa segnalando quella che reputano una forzatura del Segretario alle Finanze Celli rispetto ai requisiti che erano stati fissati dal Governo e dall'Odg del Consiglio Grande e Generale, nonché dai tre avvocati che avevano relazionato sulla Cassa.
Convocazione che, secondo i civici, e' stata fatta "da una persona che non ha i requisiti indicati dal governo". Ovvero, i movimenti si riferiscono alla nomina di Nicola Romito quale presidente del Cda della banca, coinvolto in un procedimento giudiziario in Italia e pertanto, contestano i civici, non corrispondente ai requisiti di onorabilita' richiesti.
"Riteniamo una forzatura - prosegue Roberto Ciavatta - l'insediamento del nuovo Consiglio di amministrazione presieduto da una persona rinviata a giudizio, così come c'è stata una forzatura nominare un Cda senza la presenza di un membro dell'opposizione, così come previsto in tutti i Consigli di amministrazione che vedano l' Eccellentissima Camera rappresentare gli interessi dello Stato". Facendo venire meno il ruolo di controllo da parte delle forze di minoranza.
Convocazione che, secondo i civici, e' stata fatta "da una persona che non ha i requisiti indicati dal governo". Ovvero, i movimenti si riferiscono alla nomina di Nicola Romito quale presidente del Cda della banca, coinvolto in un procedimento giudiziario in Italia e pertanto, contestano i civici, non corrispondente ai requisiti di onorabilita' richiesti.
"Riteniamo una forzatura - prosegue Roberto Ciavatta - l'insediamento del nuovo Consiglio di amministrazione presieduto da una persona rinviata a giudizio, così come c'è stata una forzatura nominare un Cda senza la presenza di un membro dell'opposizione, così come previsto in tutti i Consigli di amministrazione che vedano l' Eccellentissima Camera rappresentare gli interessi dello Stato". Facendo venire meno il ruolo di controllo da parte delle forze di minoranza.
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