Logo San Marino RTV

26 Agosto 2020 - Giornata Mondiale del cane

di Lia Fiorio
26 ago 2020
Galileo e Loris, lagotti romagnoli
Galileo e Loris, lagotti romagnoli

Il 26 agosto è la Giornata Internazionale del Cane, e ricorda un lontano giorno d'estate  quando la famiglia di tale Paige Colleen adottò il primo cane e lei aveva 10 anni. E da lì la sua vita cambiò, così come è cambiata a molti di noi. Diventò un'esperta di animali domestici. Da allora, la sua iniziativa di dedicare una giornata ai cani è stata apprezzata e si festeggia ovunque.

Vivere con un cane fa bene al corpo e allo spirito: fa bene alla salute perché ci obbliga al movimento: accompagnarlo a “sgranchirsi le zampe” e a fare i bisogni almeno due volte al giorno è come avere un personal trainer privato, perchè a sgranchirsi le zampe sono anche i padroni e padroncini di ogni età. Da un’analisi del Centro Studi Senior Italia, emerge che i possessori di cani hanno il 57% di probabilità in più di svolgere attività fisica rispetto a chi non ne ha.

Meno pigri, più allegri anche perchè Fido migliora il nostro rapporto con la natura.  Si esce di più da casa e si raggiungono luoghi all’aria aperta dove farlo correre in libertà e respirare aria pura. Ma non solo. Recenti studi scientifici hanno rivelato che la quasi totalità dei padroni (il 75%) vede il proprio animale come qualcosa di più di un amico. E diventa più socievole. Un'ottima cura anche per le persone più timide, perchè nessuno resiste ad accarezzare o ammirare una cane, soprattutto se è un cucciolo!

Ai cani viene affidata spesso la riabilitazione sociale, nella cosiddetta Pet Therapy, come supporto a persone disabili fisicamente, psicologicamente e neurologicamente. Uno studio americano parla degli incredibili benefici che un cane può apportare in una famiglia dove un componente soffre di una malattia terminale o grave cronica.

Senza contare i cani impegnati in un lavoro a fianco di un umano: poliziotti, pompieri, pastori... un rapporto quello tra l'uomo ed il cane che si pensa sia iniziato circa 35.000 anni fa, e divenuto sempre più stretto.

Sono sette milioni i vari Leo, Billy, Briciola, Lilli, Rex e Pippo che vivono con le famiglie della penisola italiana. Ci danno moltissimo e chiedono così poco in cambio. Dei veri amici.




Riproduzione riservata ©