George Orson Welles, regista, attore, sceneggiatore, drammaturgo e produttore cinematografico statunitense è considerato a tutt'oggi uno degli artisti più versatili e innovativi del novecento in ambito teatrale, radiofonico e cinematografico. Conquistò il successo all'età di ventitré anni grazie allo spettacolo radiofonico "La guerra dei mondi". Alle 20:00 del 30 Ottobre 1938, negli studi della CBS tutto è pronto per la prima puntata di una nuova trasmissione. Come se fosse in corso la normale programmazione della giornata, un annunciatore lesse le previsioni del meteo per poi lasciare spazio a un programma di musica. Dopo alcuni minuti, un’edizione straordinaria del giornale interruppe la trasmissione per annunciare alcune misteriose esplosioni su Marte.
Gli americani sintonizzati sulla radio CBS sentirono la voce di un annunciatore leggere queste parole: «Sappiamo che nei primi anni del XX secolo questo mondo era osservato da molto vicino da intelligenze più grandi di quella dell’uomo, anche se mortali come la sua». Durante il notiziario Orson Welles intervenne interpretando l'astronomo dell’università di Princeton che negava la possibilità che ci fosse vita su Marte. Poco dopo, il giornale cominciò a comunicare le notizie che arrivavano da Grover’s Mill, una cittadina del New Jersey, dove sembrava essere atterrato un misterioso meteorite cilindrico. Un inviato sul posto, interpretato da uno degli attori di Welles, raccontò in diretta le reazioni della folla che si era radunata intorno al cratere. Quando il fumo si diradò, l’inviato raccontò di aver colto dei movimenti all’interno del cratere e di aver intravisto qualcosa di simile a un tentacolo.
Il racconto che ne uscì fu particolarmente realistico, e durò un’ora, senza interruzioni pubblicitarie. Fu uno dei più famosi della storia della radio. Fu un programma così realistico e di successo che alcuni americani credettero che fosse davvero in corso un’invasione aliena, ma le storie sul panico di massa, studiate e approfondite negli ultimi anni, si stanno rivelando più che altro una leggenda. L’astronomo interpretato da Welles riprendeva la parola per spiegare che poco dopo la caduta di New York i marziani erano stati sconfitti dai germi terresti, contro i quali non avevano alcuna immunità. Dopo questa conclusione Welles uscì dal personaggio ed annunciò che la trasmissione non era altro che uno scherzo di Halloween e che era stato un po’ «come mettersi un lenzuolo bianco, saltare fuori da un cespuglio e gridare: buh!».Negli anni successivi lo show ebbe così tanto successo che andò diffondendosi una specie di leggenda sull’effetto che aveva avuto sugli americani che lo ascoltarono.
Certamente alcuni ascoltatori preoccupati quella notte telefonarono alla radio, o ai loro vicini di casa, per sapere cosa stesse succedendo.