Una persona che condivide la tua vita può avere un vero e proprio effetto analgesico, al pari di tanti medicinali antalgici che utilizziamo comunemente, ad esempio il paracetamolo o altri ancora, che leniscono il dolore senza curarne la causa. Attenzione però, non parliamo di un amico qualsiasi, ma proprio del compagno/a di vita.
Lo ha appurato uno studio condotto da scienziati austriaci e spagnoli, che hanno valutato la sensibilità al male fisico di 48 coppie. Il risultato ha confermato che in presenza del proprio compagno/a la percezione del dolore diminuiva proprio nello stesso momento in cui si manifestava, anche senza un contatto fisico o verbale.
Quindi ai partecipanti non è servito essere confortati con abbracci o con parole, è bastato avere al proprio fianco la persona amata, per sentire che il dolore si quietava. Empatia? no, pare molto di più.