Vista in prospettiva, questa storia qualche anno fa avrebbe avuto tutte le caratteristiche di una “fake news”. Tutto comincia dalla pandemia che ha sdoganato lo smart working. Ora Microsoft autorizza un regime di ferie e permessi illimitati per i suoi dipendenti americani. In una mail, la direttrice delle risorse umane ha illustrato agli impiegati la nuova politica del “tempo discrezionale”.
“Il modo, il tempo e il luogo in cui svolgiamo il nostro lavoro, sono cambiati radicalmente" ha illustrato nella nota.
Non sarà più necessario accumulare le ferie per utilizzarle, così come per i permessi, che andranno comunque concordati internamente. Inoltre l’azienda offrirà un pacchetto base di dieci giorni di congedi, permessi per malattia e salute mentale, per lutto e altri casi eccezionali.Microsoft darà, infine, un bonus per le ferie accumulate e non godute.
Sono molte le aziende statunitensi che la pensano come il colosso di Redmond: Salesforce, LinkedIn, Virgin, Oracle, Netflix e Goldman Sachs hanno cominciato ad offrire ai dipendenti iniziative simili, una tendenza che si estenderà a macchia d’olio.