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Il sonno che fa la differenza

Generalmente si pensa che chi va a dormire tardi sia meno produttivo ma non è proprio così

di Roberto Bagazzoli
18 ott 2024
Foto di Pixabay per Pexel
Foto di Pixabay per Pexel

C'è chi pensa che chi sta sveglio fino a tardi e  va a dormire entro dopo la mezzanotte, il giorno dopo è più stanco e quindi è meno produttivo al lavoro.

Da una recente ricerca però si scopre che le persone che vanno a dormire presto in realtà sarebbero meno intelligenti rispetto a quelli che vengono definiti “gufi” e quindi vanno a letto tardi.

Secondo i ricercatori dell’Imperial College di Londra infatti i “nottambuli” avrebbero punteggi cognitivi più alti. La ricerca ha monitorato informazioni su 26.000 adulti nel Regno Unito che avevano completato una serie di test cognitivi e che chiedeva anche in quale ora del giorno o della notte si sentissero più produttivi.

Si è scoperto che anche il cronotipo di una persona quindi l’essere più nottambuli o mattinieri ha condizionato i punteggi dei test. I gufi, più attivi la sera, hanno ottenuto risultati migliori nei test rispetto a quelli per cui il mattino ha l’oro in bocca.





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