In Italia, scegliere il nome di un bambino non è solo questione di gusto personale o di tradizioni che si tramandano, esistono precise regole legali che impediscono ai genitori di dare nomi che potrebbero risultare offensivi, ridicoli o imbarazzanti.
Alcuni dei nomi più famosi vietati dalla legge includono personaggi come Maradona, Goku e persino Biancaneve. Questa restrizione, stabilita per proteggere i futuri nascituri da pregiudizi morali o sociali, fa parte di un insieme di normative che regolamentano la scelta dei nomi nel nostro Paese.
La legge italiana (legge 396/2000, articoli 34 e 35) prevede che non si possa dare ai bambini nomi che possano "arrecare pregiudizio morale", ovvero che risultino ridicoli, offensivi o collegati a personaggi controversi della storia o della cultura popolare.
Per esempio, nomi come Dracula, Satana, Frodo o Pollon sono vietati per evitare di mettere il bambino in situazioni di imbarazzo o discriminazione.