Il buco centrale lo devono avere tutte, simbolo di buona riuscita del dolce parliamo di ciambelle. Tanto è vero che un famoso adgio recitava"Non tutte le ciambelle riescono col buco" , nel senso che non poteva sempre venire bene... Ebbene ne esiste una che del non avere alcun buco ne ha fatto il suo motivo di vanto: è la ciambella romagnola. L'unica che può riuscire senza il buco. Un dolce assolutamente facile da preparare anche a casa in grado di regalarci qualche meritata gioia papillare già dal mattino se inzuppata nel caffellatte a colazione, ma anche se accompagnata da un buon bicchierino di vino dolce, o sangiovese a fine pasto. Il "dessert" in questione affonda le sue radici nella cultura contadina della Romagna. Ma possiamo ritrovarlo in forme analoghe anche a Ferrara e a Bologna, dove va sotto il nome dialettale di "Brazadela", e a Modena, dove invece è forte la tradizione del Bensone. Il segreto del suo piacere tanto a grandi e piccini è racchiuso nella sua ricetta che narra di una sorta di frolla, lasciata un tantino morbida, e disposta a forma ovale prima di essere cosparsa di zuccherini e infornata. Volete provare? Ecco la ricetta
Ciambella romagnola Ingredienti: 330 g di farina debole 12 g di lievito 2 uova intere 75 ml di latte 150 g di burro 150 g di zucchero 1 bacca di vaniglia Scorza di limone grattugiato Granella di zucchero In una ciotola inserire le uova intere, rossi e bianchi insieme, che dovranno poi essere montate con lo zucchero. Preferibilmente a mano, ma vabbeh. Unire il burro sciolto, la vaniglia e il limone, quindi la farina precedentemente setacciata con il lievito. In ultima battuta, aggiungere anche il latte, continuando a mescolare per bene. Versare l'impasto sulla placca da forno, ovviamente ricoperta in precedenza della giusta carta, cercando di dare una forma ovale al tutto. Cospargere la superficie superiore di granella di zucchero. Cuocere a forno caldo a 180 gradi per 20 minuti circa, quindi lasciare raffreddare prima di servire. E buona colazione.