La sua è davvero un'idea nobile che ha come fine l'aiuto ai bambini più sfortunati.
Si chiama Charlie Jeffers gioca con i Lego da quando aveva 4 o 5 anni e attribuisce a uno dei giocattoli più famosi del mondo il merito di avergli fatto apprendere concetti di matematica e ingegneria e di essere diventato concentrato, flessibile ma anche creativo.
Il ragazzo si è infatti reso conto che molti bambini non hanno accesso a strumenti di gioco come i mattoncini rossi e che il loro sviluppo emotivo e cognitivo ne risente.
Ha anche compreso, all’ultimo anno della Redwood High School di Marin County, che portando i LEGO nelle mani dei bambini che non possono permettersi i giocattoli di marca si può anche evitare che finiscano nelle discariche.
Così nel 2020 ha lanciato Pass the Bricks per affrontare entrambi i problemi. Lui e il suo team di volontari riutilizzano i mattoncini Lego usati dando vita a nuovi set originali per i bambini delle comunità emarginate che non li conoscono o non possono permetterseli.
Al momento con il supporto dell'organizzazione no profit Boys and Girls Club di San Francisco sono stati distribuiti 3055 set.