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Tornano i Green Alley Award

Il 28 aprile a Berlino le premiazioni dell'azienda che si distingue nella prevenzione dei rifiuti, il riciclo e il riutilizzo di prodotti e materiali che rappresentano strategie essenziali per ridurre le emissioni dei gas a effetto serra su scala globale.

di Roberto Bagazzoli
25 mar 2022
foto pexel
foto pexel

Le aziende italiane che scelgono di investire nel settore dell’economia circolare sono in crescita esponenziale alcune sono riuscite a distinguersi anche a livello internazionale, tanto da essere selezionate come finaliste al Green Alley Award 2022, il primo premio a livello europeo per le startup che promuovono quelle che sono le soluzioni innovative sostenibili basate sul riciclo e la riduzione dei rifiuti.





“La prevenzione dei rifiuti, il riciclo e il riutilizzo di prodotti e materiali rappresentano strategie essenziali per ridurre le emissioni dei gas a effetto serra su scala globale. Con il Green Alley Award, vogliamo incentivare alcune soluzioni circolari per molteplici settori e industrie” ha commentato Jan Patrick Schulz, CEO di Landbell Group e fondatore del prestigioso premio (a green me). Sono due i progetti Made in Italy che hanno sbaragliato 20 aziende provenienti da altri Paesi europei. L’Italia è infatti l’unica nazione ad avere due startup che concorrono per il podio, ma soprattutto per il premio in denaro pari a € 25.000. La premiazione finale e fissata a Berlino il 28 aprile 2022. Quali sono le iniziative selezionate come finaliste ? Una delle due startup selezionate si chiama Agree ed è impegnata nello sviluppo di imballaggi sostenibili e commestibili per frutta e verdura. La seconda è Atelier Riforma è una startup che promuove la moda circolare. Nata come progetto nel 2019 su impulso di due ragazze e poi diventata società nel 2020, Atelier Riforma è partita con l’idea di creare una rete di sarti, designer e sartorie sociali per dare una seconda vita agli abiti dismessi.


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