Sulla neve austriaca di Altenmarkt si celebra soprattutto il ritorno alle gare di sua maestà Lindsey Vonn: 322 giorni dopo, con una pericolosa ricaduta quando il calvario post rottura del ginocchio sembrava ormai definitivamente alle spalle, la statunitense è finalmente tornata a divorare la neve. Preventivabile la gara accorta, chiusa in 13° posizione ad 1'' esatto dal podio.
Lo sci alpino dà, lo sci alpino toglie: per una grande che torna, una che va. Nadia Fanchini – nella prova cronometrata di discesa – ha riportato la frattura dell'omero del braccio destro, oltre alle fratture dei processi trasversi delle vertebre lombari. Si escluse l'interessamento delle ginocchia – si legge nel comunicato della Fisi. Stagione chiusa e operazione in vista per la sfortunata lombarda.
Splendida vittoria, tornando alla gara, per Christine Scheyer: la discesista di casa – col pettorale n. 25 – ha messo tutte in fila, fermando il cronometro sull'1'21''15, staccando di ben 39 centesimi Tina Weirather. L'alteta del Liechenstein batte la concorrenza di Jacqueline Wiles per la piazza d'onore: la statunitense deve accontentarsi del gradino più basso del podio, dal quale esclude per la miseria di un centesimo niente meno che Lara Gut, l'elvetica detentrice della Coppa di cristallo.
La stessa che torna ad annoverare Lindsey Vonn: il suo rapido ritorno ai livelli che le competono ci dirà molto sul valore assoluto di Mikaela Shiffrin e Lata Gut, che dal confronto col mito potranno definitivamente ritagliarsi un posto nel gotha dello sci alpino.
Tra gli umani, Johanna Schnarf è la migliora italiana ad Altenmarkt, con un 6° posto a 1''15 dalla Scheyer ed oltre mezzo secondo dalla Stuhec. Nicol Delago è nona al traguardo, undicesima Elena Fanchini. Nelle venti Marsaglia e Goggi, deludono Curtoni, Stuffer e Bassino.
LP
Lo sci alpino dà, lo sci alpino toglie: per una grande che torna, una che va. Nadia Fanchini – nella prova cronometrata di discesa – ha riportato la frattura dell'omero del braccio destro, oltre alle fratture dei processi trasversi delle vertebre lombari. Si escluse l'interessamento delle ginocchia – si legge nel comunicato della Fisi. Stagione chiusa e operazione in vista per la sfortunata lombarda.
Splendida vittoria, tornando alla gara, per Christine Scheyer: la discesista di casa – col pettorale n. 25 – ha messo tutte in fila, fermando il cronometro sull'1'21''15, staccando di ben 39 centesimi Tina Weirather. L'alteta del Liechenstein batte la concorrenza di Jacqueline Wiles per la piazza d'onore: la statunitense deve accontentarsi del gradino più basso del podio, dal quale esclude per la miseria di un centesimo niente meno che Lara Gut, l'elvetica detentrice della Coppa di cristallo.
La stessa che torna ad annoverare Lindsey Vonn: il suo rapido ritorno ai livelli che le competono ci dirà molto sul valore assoluto di Mikaela Shiffrin e Lata Gut, che dal confronto col mito potranno definitivamente ritagliarsi un posto nel gotha dello sci alpino.
Tra gli umani, Johanna Schnarf è la migliora italiana ad Altenmarkt, con un 6° posto a 1''15 dalla Scheyer ed oltre mezzo secondo dalla Stuhec. Nicol Delago è nona al traguardo, undicesima Elena Fanchini. Nelle venti Marsaglia e Goggi, deludono Curtoni, Stuffer e Bassino.
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