Un oro, un argento e un bronzo, sono il risultato di altrettanti podi per le sempreverdi atlete sammarinesi ai campionati italiani master che si stanno svolgendo a Comacchio (22 al 24 giugno 2012).
Performances, che ormai le bravissime atlete della Track&Field e GPA di San Marino sono abituate a conseguire ripetutamente anno dopo anno. La prima a scendere in pista o meglio, in pedana, è stata Grassi Giuseppina che ha migliorato il record italiano di categoria (MF 55) con la misura di 1,35, aggiudicandosi la medaglia d’oro, per poi fermarsi a causa di un risentimento muscolare. Da rilevare che per la Grassi si tratta del 20° titolo. A seguirla, in ordine di orario, è stata la volta di Santini Graziella, sua la seconda piazza e medaglia d’argento con un balzo a mt. 4,28 nel salto in lungo (MF 50). Anche per la Graziella, come per Giuseppina, vale il discorso di non perfette condizioni fisiche, ma la voglia di competere ha prevalso su tutto. Infine, Carinato Paola, nella gara dei 400 ostacoli si fa superare a meno di dieci mt. dal traguardo quando era già paga della seconda piazza (inarrivabile la prima) e si deve così accontentare di un bronzo alquanto amaro. Un’atletica “senza età”, privi di fanatismi, che regala ancora entusiasmi e rinnova la passione per lo sport esplorando confini fisici e mentali sempre nuovi.
Performances, che ormai le bravissime atlete della Track&Field e GPA di San Marino sono abituate a conseguire ripetutamente anno dopo anno. La prima a scendere in pista o meglio, in pedana, è stata Grassi Giuseppina che ha migliorato il record italiano di categoria (MF 55) con la misura di 1,35, aggiudicandosi la medaglia d’oro, per poi fermarsi a causa di un risentimento muscolare. Da rilevare che per la Grassi si tratta del 20° titolo. A seguirla, in ordine di orario, è stata la volta di Santini Graziella, sua la seconda piazza e medaglia d’argento con un balzo a mt. 4,28 nel salto in lungo (MF 50). Anche per la Graziella, come per Giuseppina, vale il discorso di non perfette condizioni fisiche, ma la voglia di competere ha prevalso su tutto. Infine, Carinato Paola, nella gara dei 400 ostacoli si fa superare a meno di dieci mt. dal traguardo quando era già paga della seconda piazza (inarrivabile la prima) e si deve così accontentare di un bronzo alquanto amaro. Un’atletica “senza età”, privi di fanatismi, che regala ancora entusiasmi e rinnova la passione per lo sport esplorando confini fisici e mentali sempre nuovi.
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