Sconfitta contro pronostico per la Vanoli Cremona, che già sicura dei play-off abbandona forse ogni speranza di chiudere la regular season al terzo posto, condizione che permetterebbe oggi ad Avellino di non incontrare la prima della classe se non nell'eventuale finale.
Il 21-13 con cui si erano chiusi i primi dieci minuti lasciavano intendere una partita diversa per la Vanoli, agganciata sul 41-41 dal canestro di Wayns in chiusura di primo tempo.
Un equilibrato terzo quarto rimanda all'ultimo parziale il verdetto dell'incontro, che Varese si prende grazie soprattutto a Brandon Davies, che mette 9 dei suoi 17 punti proprio nel quarto quarto, griffando il parziale decisivo che porta i suoi dal 65-65 al 72-70, anticamera del successo che per gli ospiti prende la forma del 79-70.
Nel lunch match di Caserta è invece rispettato il differenziale tecnico, che pende nettamente a favore di una Sidigas capace di andare al riposo sopra di 14 punti con Nunnally e Green principali protagonisti del 51-37 di fine primo tempo.
Anche un team rodato come quello irpino può però incappare in un black-out: quello del terzo quarto, nello specifico, costa alla Sidigas un vantaggio di 14 punti. Fronte Caserta ne mette 12 il solo Bobby Jones, la metà esatta del bottino casalingo nel parziale che porta la Juve avanti di 3 quando scocca la mezzora.
Nell'ultima frazione torna a destarsi la formazione di Stefano Sacripanti, che trova in Joe Ragland l'uomo della partita: 16 punti nel parziale decisivo per il numero 1 irpino, che tira col 3/3 dal campo e con l'8/9 in lunetta, raccogliendo pure 2 rimbalzi. Nel parziale decisivo ci sono anche i canestri di Green, Leunen e Nunnally, che portano la Scandone fino all'85-77 finale.
Terzo posto in cassaforte per Avellino: Caserta ora rischia grosso.
LP
Il 21-13 con cui si erano chiusi i primi dieci minuti lasciavano intendere una partita diversa per la Vanoli, agganciata sul 41-41 dal canestro di Wayns in chiusura di primo tempo.
Un equilibrato terzo quarto rimanda all'ultimo parziale il verdetto dell'incontro, che Varese si prende grazie soprattutto a Brandon Davies, che mette 9 dei suoi 17 punti proprio nel quarto quarto, griffando il parziale decisivo che porta i suoi dal 65-65 al 72-70, anticamera del successo che per gli ospiti prende la forma del 79-70.
Nel lunch match di Caserta è invece rispettato il differenziale tecnico, che pende nettamente a favore di una Sidigas capace di andare al riposo sopra di 14 punti con Nunnally e Green principali protagonisti del 51-37 di fine primo tempo.
Anche un team rodato come quello irpino può però incappare in un black-out: quello del terzo quarto, nello specifico, costa alla Sidigas un vantaggio di 14 punti. Fronte Caserta ne mette 12 il solo Bobby Jones, la metà esatta del bottino casalingo nel parziale che porta la Juve avanti di 3 quando scocca la mezzora.
Nell'ultima frazione torna a destarsi la formazione di Stefano Sacripanti, che trova in Joe Ragland l'uomo della partita: 16 punti nel parziale decisivo per il numero 1 irpino, che tira col 3/3 dal campo e con l'8/9 in lunetta, raccogliendo pure 2 rimbalzi. Nel parziale decisivo ci sono anche i canestri di Green, Leunen e Nunnally, che portano la Scandone fino all'85-77 finale.
Terzo posto in cassaforte per Avellino: Caserta ora rischia grosso.
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