Il Fenerbahce passa l’esame difficile di gara2 e travolge il Real con una vittoria che fa rumore, 100 a 78 il punteggio che vale la peggiore sconfitta di sempre nei play off per i campioni in carica. Madrid paga probabilmente lo sforzo di gara1, lo stesso dal quale, invece, i turchi traggono energie positive per presentarsi dopo 48ore ancora più affamati come nelle migliori tradizioni delle squadre vincenti di Obradovic. La differenza tra le 2 formazioni sta tutta qui: il coach serbo presenta in campo 5 leoni il cui capo branco è il nostro straordinario Gigi Datome (12 p e 3 rimbalzi al termine) che con un’intensità pazzesca guida i suoi: palla rubata, contropiede, rimbalzi in attacco e turchi avanti 27 a 14 al decimo. Ma il secondo quarto non è da meno con Udoh dominante dentro l’area (18 punti e 4 rimb) e Bogdanovic mastino in difesa e cecchino in attacco (16 punti) ed una sua tripla vale l’imbarazzante parziale di 46 a 19 al 16esimo minuto che di fatto archivia anzitempo la pratica. Ed il Real ? Travolto, schiacciato ed incapace di produrre una reazione di squadra, scegliendo piuttosto, nell’enorme difficoltà, di andare in soluzioni individuali. Nel secondo tempo non c’è mai partita, Laso lo capisce e fa ruotare tutta la panchina per preservare energie in vista di gara 3 a Madrid martedì prossimo e se è vero che i play off sono lo specchio della stagione questa partita per i Campioni ne è l’emblema avendo sempre faticato e raggiunto la fase finale con difficoltà e all’ultima giornata. Il Fenerbahce, di contro, va cosi 2 a 0 nella serie con i 13000 dell’Ulker Arena ad assaporare minuto dopo minuto una vittoria che avvicina significativamente la squadra di Obradovic alla sua seconda Final Four consecutiva.
Riproduzione riservata ©