Continua il volo dell'Asset che casa o fuori fa lo stesso. Vince. Magari, come sul campo della Salus, ha bisogno dell'overtime ma vince. Per altro senza Gamberini e Pasolini, ancora fuori. I sammarinesi partono subito bene e scappano via fino all'11-2 dopo 6 minuti e mezzo nei quali i bolognesi riescono appunto ad andare a canestro appena una volta. Sembra un segno inequivocabile di dominio e invece la partita c'è e come. La Salus reagisce e gioca un secondo quarto quasi perfetto condito da un 9-0 di parziale e ben 27 punti realizzati tanto da andare all'intervallo sul 39-35. L'Asset che ritrova Federico Cardinali (10 minuti per lui al rientro) stringe le maglie in difesa e gioca un terzo quarto di pressione e intensità. Bologna torna ad incepparsi con appena 3 punti in 7 minuti che vuol dire +6 San Marino alla terza sirena. Si prosegue a strappi ,ma l'equilibrio non si spezza. 56 per parte al minuto 35 e 67-64 Asset quando a pochi secondi dalla fine la Salus trova il petardo del pareggio. Ci vuole l'overtime con Bologna che in rimonta potrebbe aver l'inerzia dell'incontro in mano. Invece i padroni di casa praticamente chiudono qui, segnano la miseria di un punto, sbagliano tutte le scelte. Un tilt vero e proprio che viene punito dall'ottima difesa di San Marino che riesce a trovare anche scelte comode in attacco. Finisce 68-82, Ravaioli MVP 25 punti, benissimo tutti gli altri perchè Asset la vince di squadra.
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