Caldo e salita. E Degenkolb. Che vince l'ennesimo sprint ma questa volta con polemiche. Il francese Bouhanni, che pure non passa per essere tra i corridori più corretti, lo accusa apertamente di averlo stretto. La giuria ha ritenuto di non intervenire. E così veleni a parte la tappa ha avuto il naturale epilogo allo sprin senza scrolloni ad una classifica che dice Mattheus leader con 13 secondi su Quintana e quinto a 26'' l'ottimo Caruso. Ma da oggi probabilmente qualcosa cambierà. La Vuelta ha scaldato i muscoli e si prepara a salire. E' la prima chiamata per gli scalatori, l'arrivo è in quota a La Zubia : quasi 5 chilometri con punte del 13 per cento di pendenza e l'incognita ma forse è meglio dire la certezza caldo. E' troppo presto per capire oggi chi possa vincere la Vuelta, certo già si potrà togliere qualcuno dalla lista dei pretendenti. Contador e Froome ad esempio, dovranno mostrare al gruppo per lo meno come stanno. A il piccolo Aru, cuor di Sardegna, scalpita. L'attesa è finita, via alla sesta tappa: quella dura da Benalmadena e La Zubia.
r.c.
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