Logo San Marino RTV

Calcio scommesse. Inchiesta “Last Bet”: ecco le richieste di Palazzi

4 ago 2011
Serenissima
Serenissima
Continua il tormentone estivo che tiene banco ormai da mesi, l’inchiesta Last Bet, nella speranza che oltre ad essere vincente sia effettivamente l’ultima. Nella giornata di ieri è iniziato il processo sportivo di primo grado e, com’era prevedibile, sono arrivate le temutissime richieste del procuratore federale Stefano Palazzi, che non sono certo passate inosservate. Atalanta ed Ascoli i principali club coinvolti, per i quali è stata richiesta una pena simile: partenza ad handicap rispettivamente di 7 e 6 punti, ma niente retrocessione forzata. Le stangate arrivano sul capitolo tesserati: per Manfredini richesti 3 anni, per il capitano Cristiano Doni 3.anni e sei mesi. Non va meglio a Sommese, per il quale Palazzi ha proposto 5 anni di squalifica. Molte le richieste di radiazione per i nomi caldi dell’inchiesta, tra cui Paoloni, Erodiani oltre al tridente ravennate Buffone, Santoni e l’ex presidente Fabbri. Per i giallorossi chiesta la temuta esclusione dalla categoria d’appartenenza. Sotto le forche caudine anche Beppe Signori, per il quale è stata proposta la radiazione. L’ex bomber laziale si dice tranquillo, fiducioso che la sua posizione d’innocenza emergerà, in quanto privo di collegamenti con un’associazione che fa dei contatti diretti la prioritaria forma di comunicazione. Il processo è già finito per il Chievo, che ha deciso di patteggiare una pena riconducibile in 80.000 € di ammenda, e per i vari Bettarini, Parlato e Micolucci. Oggi la palla passa alle difese, aspettando la sentenza della Commissione disciplinare nazionale di lunedì prossimo.

Luca Pelliccioni

Riproduzione riservata ©