Prestazione fa rima con alimentazione e secondo alcuni non è certo un caso. Abbiamo chiesto a Iader Fabbri - Consulente nutrizionista della Nazionale italiana di ciclismo ed ospite della trasmissione "InBici: passione sui pedali" - com'è mutato il rapporto tra corridore e relativo regime alimentare, nonché una sua previsione sul Giro d'Italia alle porte.
"L'alimentazione oggi rispetto a un tempo sta cambiando, non è ancora cambiata: lo si può notare dal fatto che oggi giorno tutte le squadre dispongono di un nutrizionista o consulente tecnico in ambito alimentare. Si sta cercando di trovare nuove soluzioni in quanto ad oggi è tutto risicato al massimo e per cercare la miglior performance l'alimentazione è forse la prima cosa cui prestare attenzione, prima ancora dell'allenamento. L'alimentazione si sta modificando in relazione alle esigenze, al finire di mantenere masse muscolari portate allo stremo e ridurre al massimo la massa grassa. É per questo molto importante porre attenzione tanto sui carichi di allenamento, quanto sui carichi alimentari".
"In una gara a tappe così lunga come il Giro posso esserci sorprese belle, ma anche brutte: gli anni passati insegnano qualcosa. Di favoriti ce ne sono molti, sarà certo un Giro d'Italia molto combattuto. Quello che posso augurarmi è di vedere un azzurro vestire la maglia rosa".
Nel video l'intervista a Iader Fabbri, Consulente nutrizionista della Nazionale italiana di ciclismo.
LP
"L'alimentazione oggi rispetto a un tempo sta cambiando, non è ancora cambiata: lo si può notare dal fatto che oggi giorno tutte le squadre dispongono di un nutrizionista o consulente tecnico in ambito alimentare. Si sta cercando di trovare nuove soluzioni in quanto ad oggi è tutto risicato al massimo e per cercare la miglior performance l'alimentazione è forse la prima cosa cui prestare attenzione, prima ancora dell'allenamento. L'alimentazione si sta modificando in relazione alle esigenze, al finire di mantenere masse muscolari portate allo stremo e ridurre al massimo la massa grassa. É per questo molto importante porre attenzione tanto sui carichi di allenamento, quanto sui carichi alimentari".
"In una gara a tappe così lunga come il Giro posso esserci sorprese belle, ma anche brutte: gli anni passati insegnano qualcosa. Di favoriti ce ne sono molti, sarà certo un Giro d'Italia molto combattuto. Quello che posso augurarmi è di vedere un azzurro vestire la maglia rosa".
Nel video l'intervista a Iader Fabbri, Consulente nutrizionista della Nazionale italiana di ciclismo.
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