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Cons: "Addio Rio, ci vediamo a Tokyo"

22 ago 2016
La delegazione sammarinese
La delegazione sammarinese
Due ore e mezzo di spettacolo sotto una pioggia battente per salutare i Giochi Olimpici di Rio. Addio Brasile, ci vediamo in Giappone, a Tokyo. Si è chiuso ieri sera un altro ciclo olimpico. Il teatro per congedarsi dai Giochi del 2016 è stato lo stesso della cerimonia di chiusura, il mitico Maracanã. Al contrario dalla cerimonia di apertura quando la delegazione di ogni Paese è entrata separatamente, alla chiusura gli atleti delle varie nazioni si sono mescolati nella sfilata per celebrare l’unione dei popoli. La bandiera di San Marino è stata portata da Alessandra Perilli, rimasta a Rio fino ad oggi assieme al Capo Missione Andrea Benvenuti e al Segretario Generale del CONS Eros Bologna (rientreranno domani). A colorare la Cerimonia di Chiusura una sfilata in pieno stile carnevalesco con la sfilata dei carri guidata dall’attrice Leandra Leal. La cantante Roberta de Sá, invece, ha reso omaggio a Carmen Miranda, attrice e cantante nata in Portogallo nel 1909 e scomparsa nel 1955 a Los Angeles, ma brasiliana d’adozione, icona del Carnevale di tutti i tempi. Il cantautore brasiliano Lenine ha interpretato una canzone in omaggio ai volontari olimpici. La colonna sonora della festa è del produttore musicale Alê Siqueira. Il famoso architetto del paesaggio e botanico brasiliano Burle Marx (1909-1994) è stato ricordato in un giardino riempito di ballerini con bromeliacee e palme. La cerimonia di chiusura è stata contrassegnata, ovviamente, anche dai segni tradizionali delle Olimpiadi: la premiazione della maratona, il passaggio della bandiera alla prossima città sede dei Giochi e lo spegnimento della fiaccola Olimpica. Da Rio 2016 si volerà a Tokyo 2020. Per Tokyo una presentazione da otto minuti tra high technology nipponica e vecchie tradizioni con Super Mario e le tradizionali ragazze in kimono.
Questi i risultati degli atleti biancazzurri a Rio2016: Alessandra Perilli (16° con 63/75 nel trap femminile), Arianna Perilli (11° con 65/75 nel trap femminile), Stefano Selva (32° con 102/125 nel trap maschile) ed Eugenio Rossi (35° nel salto in alto con 2,17). 78 i paesi che hanno conquistato almeno una medaglia, impresa che non è riuscita a nessuno dei Piccoli Stati d’Europa.
Mancano 280 giorni a San Marino 2017.

Comunicato stampa

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