È l'ultimo giorno per i pronostici, le tattiche, le congetture. Da domani tutti in bicicletta e conterà solo averne nelle gambe. Ventidue sono le squadre al via del Giro d'Italia 2018, che secondo le nuove regole saranno composte da 8 corridori l'una. Sono 176 gli atleti che partono da Gerusalemme, chi per la classifica e chi per vincere una tappa, chi per diventare eroe anche per un solo giorno e chi per mettere cuore muscoli e cervello a servizio del capitano.
La prima volta in Israele per una grande corsa a tappe che ha già vissuto un momento particolarmente toccante. La nomina di Gino Bartali a cittadino onorario postumo. 800 ebrei durante l'occupazione nazista in Italia devono la vita a Ginettaccio che sfruttava gli allenamenti per consegnare documenti falsi in grado di espatriare chi sarebbe andato incontro a un destino di morte. La stessa morte che per fucilazione sarebbe toccata al campione fosse stato scoperto. Nel mausoleo della Shoa è stata la nipote Gioia a prendere la parola.
Tornando ai giorni nostri la caccia alla maglia rosa parte con 4 outsider dietro a Chris Froome. E' il capitano del Team Sky il vero grande favorito. Nonostante il momento di appannamento riflettori puntati anche su Tom Domoulin, di rosa vestito nel 2017, su Tibauth Pinot e Miguel Angel Lopez.
Speranze italiane su Fabio Aru, talento discontinuo per il quale è arrivato il momento della svolta o dell'eterno incompiuto.
La prima volta in Israele per una grande corsa a tappe che ha già vissuto un momento particolarmente toccante. La nomina di Gino Bartali a cittadino onorario postumo. 800 ebrei durante l'occupazione nazista in Italia devono la vita a Ginettaccio che sfruttava gli allenamenti per consegnare documenti falsi in grado di espatriare chi sarebbe andato incontro a un destino di morte. La stessa morte che per fucilazione sarebbe toccata al campione fosse stato scoperto. Nel mausoleo della Shoa è stata la nipote Gioia a prendere la parola.
Tornando ai giorni nostri la caccia alla maglia rosa parte con 4 outsider dietro a Chris Froome. E' il capitano del Team Sky il vero grande favorito. Nonostante il momento di appannamento riflettori puntati anche su Tom Domoulin, di rosa vestito nel 2017, su Tibauth Pinot e Miguel Angel Lopez.
Speranze italiane su Fabio Aru, talento discontinuo per il quale è arrivato il momento della svolta o dell'eterno incompiuto.
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