L'italtennis, è anche gli organizzatori, si aggrappano al Filo. Che a San Marino è quasi un assegno circolare. Filippo Volandri, testa di serie numero 6, se la vede a ora di cena contro il francese Rufin, terzo giocatore del seeding. Una partita controprostico, a vedere le classifiche, ma Volandri parte per lo meno alla pari. Dovrà cercare di arrivare in fondo per rovinare la festa ad esempio allo spagnolo Gimeno Traver che ieri ha chiuso la bella favola di Roberto Marcora, lottatore nato, uscito dall'inferno delle qualificazioni per arrivare fino ad un secondo turno molto importante per la sua classifica. La sconfitta contro Gimeno Traver cui rende oltre 400 posti atp è nell'ordine naturale delle cose e nemmeno sporca di una virgola la sua meravigliosa trasferta sammarinese.
Finisce anche la marcia dell'Adelchi. Il talento purissimo e ancora semilavorato del toscano Virgili fuori per mano esperta di Blaz Kavcic, ancora più giocatore ma non sono lontani, non sembrano lontani i tempi nei quali Virgili lo asfalterà facile.
Perde Potito. Fuori Starace. Per il San Marino Open è un colpo al cuore. Esce al terzo, eliminato dal Jan Lennhart Struff, un tedescone da battaglia che ha vinto contro quello che i recenti infortuni hanno lasciato di Potito. Giocatore di classe, putroppo oggi non da battaglia.
Resta la piccola e meritevole Italia di Marco Cecchinato. Wild card onorata alla grandissima e oggi sfida quasi impossibile al ceco Jiri Vesely.
Ricapitolando il programma dei quarti, si parte alle 17 con Gimeno Traver- Kavcic. Non prima delle 19 Volandri-Rufin e Cecchinato-Vesely sul campo 2. Suaret dalle 21 con Struff-Ungur.
Roberto Chiesa
Finisce anche la marcia dell'Adelchi. Il talento purissimo e ancora semilavorato del toscano Virgili fuori per mano esperta di Blaz Kavcic, ancora più giocatore ma non sono lontani, non sembrano lontani i tempi nei quali Virgili lo asfalterà facile.
Perde Potito. Fuori Starace. Per il San Marino Open è un colpo al cuore. Esce al terzo, eliminato dal Jan Lennhart Struff, un tedescone da battaglia che ha vinto contro quello che i recenti infortuni hanno lasciato di Potito. Giocatore di classe, putroppo oggi non da battaglia.
Resta la piccola e meritevole Italia di Marco Cecchinato. Wild card onorata alla grandissima e oggi sfida quasi impossibile al ceco Jiri Vesely.
Ricapitolando il programma dei quarti, si parte alle 17 con Gimeno Traver- Kavcic. Non prima delle 19 Volandri-Rufin e Cecchinato-Vesely sul campo 2. Suaret dalle 21 con Struff-Ungur.
Roberto Chiesa
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