Sassari ci mette il cuore, al momento è quel che passa il convento. Ci mette impegno, anima, ma la prima vittoria di questa stagionaccia di Eurolega non arriva. Vincono i turchi di Darussafaka con un Haragondy da valori assoluti come 26 punti e 13 rimbalzi. Peccato perchè la gara è apertissima, capitan Devecchi è il migliore e la tripla di Petway consento a Sacchetti di chiuder avanti di 4 il primo periodo. L'entusiasmo contagia la Dinamo, Joe Alexander scalda le mani e la tiene avanti, ma la continuità problema atavico di questa squadra si ripresenta puntale a dar fiato ai turchi. Devastante il parziale di 15-0 lanciato da un paio di triplacce di Preldzic. Sassari riprende a giocare, nel dubbio sia tardi prova anche a rientrare, legge la targa sul meno quando l'impressione è che gli isolani siano a tutta e i turchi invece stiano rifiatando. Il palazzo spinge Devecchi e Logan fino al sorpasso, ma lo strapotere di Harangody toglie i turchi dalla buca di sabbia. 10 punti del 13-0 di parziale portano la sua firma e dopo aver rimontato il primo strappo, per il secondo ci sono solo lacrime. E cuore. Nell'ultimo quarto risale orgogliosamente, ci pensa, ci spera, ci prova. Ma ci resta perchè le due squadre sono stanche e sbagliano tanto: Logan e Alexander gli ultimi a mollare, ma gli 8 punti di margine restano e bocciano ancora una volta Sassari. Una Sassari in divenire, ma una Sassari che non basta.
r.c.
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