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Eurolega: ecco le fantastiche quattro

25 apr 2015
Eurolega: ecco le fantastiche quattroEurolega: ecco le fantastiche quattro
Eurolega: ecco le fantastiche quattro - Si gioca a Madrid: la finale il 17 maggio, due giorni dopo Real Madrid-Fenerbahce e CSKA-Olympiacos.
Triple allo scadere, buzzers dentro e fuori dal canestro, serie vinte sul battito di ciglia e col cuore in gola. Strategie spalmate sulle gara in casa e quelle in trasferta. Dimenticate tutto.
L'Eurolega stringe a quattro, le migliori, le più forti, quelle che ambiscono al trono continentale.
Partite secche: o la va o la spacca, senza possibilità d'appello. Alle semifinali ci vanno Real Madrid, Olympiacos, Fenerbahce e CSKA.
Tre corazzate costruite per vincere, una per stupire: la dicotomia tra chi ha tutto da perderci e chi tutto da guadagnarci sarà la prima delle sfide del BarclayCard Center di Madrid, dove le Merengue scendono in campo col favore del pronostico nei confronti del Fenerbahce di Obradovic, al netto di precedenti stagionali.
I turchi hanno lasciato l'Europa a bocca aperta: fisicità ingombrante, malizia araba e talentuose mani dai natali balcanici e statunitensi. Il Fenerbahce vuole rovinare la festa annunciata: Bogdanovic e Goudelock promettono scintille, Bjelica è pronto a mangiarsi il pitturato.
La Casa Blanca è la grande favorita per la vittoria finale: l'ultima volta fu in finale contro l'Olympiacos 18 anni fa e si giocava in Spagna. Tante tessere di un puzzle che potrebbe ricomporsi anche in questa edizione. Prima c'è da superare l'ostacolo Fenerbahce e non sarà facile per caratteristiche contrapposte. Il roster più tecnico – quello di Laso – affronterà quello più fisico. L'esito è tutt'altro che scontato.
CSKA e Olympiacos scenderanno in campo sapendo chi affrontare nell'ipotetica finale. I greci sono il cliente più scomodo in gara secca: la difesa di Sfairopoulos sta facendo antologia, Spanoulis e compagni si esaltano quando le tensione sale alle stelle.
Fronte moscovita, il talento e i muscoli non mancano. Quella di Itoudis è forse il blocco più eterogeneo e talentuoso, ma troppi galli in un pollaio rischiano di essere un problema. Finora tutto è filato liscio: la convivenza di De Colo, Teodosic, Kirilenko, Weems e Kaun. Il problema nasce nella gara secca: su un periodo di 40 minuti e non di minimo 3 partite, come gestirà le rotazioni Itoudis? A questo ed altri interrogativi avremo risposte immediate il 15 maggio prossimo, quando l'Eurolega si prenderà Madrid.

LP

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