C'è un derby nel derby a Mosca. E' quello di Alexey Shved, cresciuto nel vivaio del Cska che ad un secondo dalla sirena arresta e tira in faccia al marcatore e segna il canestro decisivo. Quello del delirio del Khimki che appunto batte la corazzata Cska per 91-89. E' l'eroe della partita non solo per l'ultimo tiro ma per un bottino complessivo di 28 punti. E' lui a tenere i suoi a contatto quando Mosca 1 da un paio di strattoni che rischiano di essere decisivi, è lui a tentare la fuga quando De Colo ed Higgins rimontano da -8. Fino al finale inaspettato o per lo meno l'epilogo inaspettato visto che il Khimki aveva chiuso la prima fase perdendo tre delle ultime quattro partite a fronte di un Cska letale in Europa 9 volte nelle ultime 10. Ma lo stratosferico Shved ha fatto la differenza nella prima serata di top 16, quando tutto un po' si riazzera e le gerarchie vanno riaffermate. Non perde il ruolo di favorita il Cska, ma certo al Khimki va stretto quello di outsider.
C'è invece un pezzettino di Italia nella prova di forza dell'Olympiacos che ne da 12 (74-62) al Barcellona. C'è un ottimo Daniel Hackett con 12 di plus/minus che vale decisamente la palma di migliore in campo nonostante i soli 8 punti realizzati. Soprattutto c'è lui nel parzialone che di fatto spacca la partita, quel 16-2 che manda i gregi all'intervallo lungo sul +13. E che di fatto condanna Barcellona ad un secondo tempo da comprimaria. Gli spagnoli, sempre ai margini della partita, pagano tra le altre cose il quasi incredibile 0/5 da tre di Navarro. Peggio ancora vanno le rotazioni. Mentre in casa Olympiacos Spanoulis è il padrone con 11 punti e 9 assist. Il Pireo riparte col piede giusto verso una serie di 7 successi interrotta nell'ultima partita della prima fase contro l'Efes.
C'è invece un pezzettino di Italia nella prova di forza dell'Olympiacos che ne da 12 (74-62) al Barcellona. C'è un ottimo Daniel Hackett con 12 di plus/minus che vale decisamente la palma di migliore in campo nonostante i soli 8 punti realizzati. Soprattutto c'è lui nel parzialone che di fatto spacca la partita, quel 16-2 che manda i gregi all'intervallo lungo sul +13. E che di fatto condanna Barcellona ad un secondo tempo da comprimaria. Gli spagnoli, sempre ai margini della partita, pagano tra le altre cose il quasi incredibile 0/5 da tre di Navarro. Peggio ancora vanno le rotazioni. Mentre in casa Olympiacos Spanoulis è il padrone con 11 punti e 9 assist. Il Pireo riparte col piede giusto verso una serie di 7 successi interrotta nell'ultima partita della prima fase contro l'Efes.
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