L'oro più inatteso arriva nel sincro da tre metri. Nella gara in cui l'Italia ha fatto la storia con Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, ritorna subito d'oro. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani firmano un'impresa che non ha precedenti. La Pellacani, a 16 anni, fa una cosa che nemmeno alla Cagnotto era riuscita. I tuffi della coppia azzurra sono carpiati. I due obbligatori, ritornato e rovesciato, fruttano 93.60 e il terzo posto. Al terzo round eseguono il doppio e mezzo avanti con un avvitamento che con fa ben sperare. L'ultimo giro si chiude col doppio e mezzo indietro (59.40) poi si aspetta che finiscano le altre per festeggiare. Sbagliano all'ultimo Grace Reid e Katherine Torrance. Britanniche fuori dal podio, ma per l'Italia è oro. Elena Bertocchi, 24 anni a settembre, venerdì aveva conquistato il bronzo dal metro che si aggiunge al bronzo al mondiale di Budapest nel 2017. Giovanissima Chiara Pellacani, che compirà 16 anni il 12 settembre.
Oro per Arianna Bridi nei 25 km di nuoto in acque libere. Gara emozionante: l'olandese Van Rouwendaal era favoritissima. Era davanti ma ha sbagliato strada, poi è tornata in acqua e ha raggiunto Bridi e Grangeon che erano in fuga. L’olandese si è messa in testa e sembrava vittoria certa per lei. Ma nel tratto finale l'attacco violento di Bridi ha attaccato con violenza. L’olandese, in difficoltà, prima la chiaccia contro la corsia laterale, poi le ha taglia la strada. Ma è l’azzurra a toccare per prima in 5 ore 19’34” e 6 decimi.
Dopo le donne con Marta Bastianelli, il titolo di campione d'Europa tocca anche a Matteo Trentin che trionfa in una volata a cinque al termine di una corsa durissima, interpretata benissimo dalla squadra che ha visto anche l'ottimo Davide Cimolai, quinto dopo aver tirato la volata al compagno. Medaglia d'argento all'olandese Van der Poel, bronzo al belga Van Aert. La corsa si è decide a 50 km dal traguardo, quando i belgidanno il via ad una gufa con un gruppetto di dieci corridori che in breve fanno il vuoto. Paga pegno il campione del mondo Peter Sagan che abbandona dopo 150 km. A 10 km dal traguardo, una scivolata di Lammertink spacca il gruppetto. Restano in cinque a giocarsi il titolo: Cimolai lancia una volata perfetta a Trentin che vince di potenza, abbraccia il compagno Cimolai e fa commuovere il CT Cassani.
Oro per Arianna Bridi nei 25 km di nuoto in acque libere. Gara emozionante: l'olandese Van Rouwendaal era favoritissima. Era davanti ma ha sbagliato strada, poi è tornata in acqua e ha raggiunto Bridi e Grangeon che erano in fuga. L’olandese si è messa in testa e sembrava vittoria certa per lei. Ma nel tratto finale l'attacco violento di Bridi ha attaccato con violenza. L’olandese, in difficoltà, prima la chiaccia contro la corsia laterale, poi le ha taglia la strada. Ma è l’azzurra a toccare per prima in 5 ore 19’34” e 6 decimi.
Dopo le donne con Marta Bastianelli, il titolo di campione d'Europa tocca anche a Matteo Trentin che trionfa in una volata a cinque al termine di una corsa durissima, interpretata benissimo dalla squadra che ha visto anche l'ottimo Davide Cimolai, quinto dopo aver tirato la volata al compagno. Medaglia d'argento all'olandese Van der Poel, bronzo al belga Van Aert. La corsa si è decide a 50 km dal traguardo, quando i belgidanno il via ad una gufa con un gruppetto di dieci corridori che in breve fanno il vuoto. Paga pegno il campione del mondo Peter Sagan che abbandona dopo 150 km. A 10 km dal traguardo, una scivolata di Lammertink spacca il gruppetto. Restano in cinque a giocarsi il titolo: Cimolai lancia una volata perfetta a Trentin che vince di potenza, abbraccia il compagno Cimolai e fa commuovere il CT Cassani.
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