Italia grande protagonista agli Europei juniores in Estonia. A Tartu, nella gara in linea la vittoria è andata alla azzurra Nadia Quagliotto. La 18enne trevigiana ha vinto il titolo continentale precedendo sul podio la connazionale Rachele Barbieri e la russa Karina Kasenova. Un successo che permette all'Italia di bissare quello dell'anno precedente vinto da Sofia Bertizzolo. Una vittoria che conferma l'ottimo stato di forma del movimento azzurro, che sulle strade estoni ha lettermente dato una lezione di strategia alle nazioni avversarie. La squadra del ct Edoardo Salvoldi corona una prestazione perfetta con oro e argento al termine di una gara impeccabile. Una vittoria di squadra maturata a 30 km dal traguardo con gli attacchi di Lisa Morzenti, prima e Sofia Beggin a 10 dalla fine. Una tattica che ha costretto tutte le altre squadre a inseguire. Poi il grande finale con il contropiede di Nadia Quagliotto a 3 km dal traguardo insieme alla russa Kasanova. L'azzurra di Maser resiste alla rimonta del gruppo, poi Rachele Barbieri passa la Kasanova per una splendida doppietta. Quinto posto per Martina Alzini. Per la nazionale di Edoardo Salvoldi è la settima vittoria negli ultimi nove anni nella categoria donne juniores e la prima doppietta europea. Un successo dedicato a Chiara Pierobon, giovane promessa del ciclismo italiano morta a causa di un malore mentre era in viaggio per parteicpare alla settima prova di Coppa del Mondo in Germania.
Sempre in Estonia arriva il secondo posto di Ilaria Sanguineti nella corsa in linea under 23. L'azzurra è stata protagonista di una fuga a 47 km dal traguardo che si è conclusa con la volata a due con la polacca Niewiadoma autrice di un grande recupero finale. Sul podio anche l'olandese De Jong.
Elia Gorini
Sempre in Estonia arriva il secondo posto di Ilaria Sanguineti nella corsa in linea under 23. L'azzurra è stata protagonista di una fuga a 47 km dal traguardo che si è conclusa con la volata a due con la polacca Niewiadoma autrice di un grande recupero finale. Sul podio anche l'olandese De Jong.
Elia Gorini
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