Elia Viviani cala il tris. A Nervesa è battaglia per definizione e la volata premia la maglia ciclamino proprio su Sam Bennet vincitore ieri sul traguardo di Imola. La tappa partita in tarda mattinata da Ferrara è stata caratterizzata da una lunga fuga a cinque con Irizar, Marcato, Tonelli, Vendrami e Zhupa. Un gruppetto arrivato a 3'30'' intorno al chilometro 20, prima di un lento e graduale riassorbimento grazie soprattutto al lavoro della Quick Step Floors che non voleva farsi scapparsi una delle ultima occasioni da volata. Gli ultimi tentativi di rompere il gruppo finiscono a 6500 metri dalla conclusione grazie all’opera del Team Katusha-Alpecin che si incarica di tenere elevatissima l’andatura con Belkov e Martin. All'ultimo chilometro si immola Coledan che, sfruttando le sue doti da pista, si lancia. Il trevigiano della Wilier Triestina-Selle Italia prende un bel margine ma viene ripreso a 300 metri dal termine quando la volata è già stata lanciata da Sacha Modolo. L'enfant du pays viene però rimontato e saltato secco da Elia Viviani: per lui terza vittoria al Giro, prima italiana dopo la doppietta iniziale in Israele. Dietro di lui Bennet e Van Poppel, la classifica non scrolla. Non era la tappa deputata alle rivoluzioni.
r.c.
Elia Viviani vincitore della tappa
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