Impossibile pensare, dopo soli tre giorni, ad una inversione di rotta. Per vedere all’opera la squadra con il volto del suo nuovo tecnico, occorrerà qualche settimana, ma una scossa nervosa è lecito attenderla. E’ uno scontro di vitale importanza: il San Marino gioca per due risultati su tre.
Il Giulianova, ultimo in classifica, con soli due punti, si gioca una delle ultime chance di rientrare in gioco, quanto meno per i play out. I biancoazzurri hanno l’obbligo di mantenere le distanze invariate, o se possibile, allontanare definitivamente l’ultimo posto. In caso di vittoria dei Titani, infatti, l’inquilino dell’appartamento più scomodo potrebbe avere ormai un padrone. L’errore macroscopico è quello di pensare di affrontare una formazione arrendevole. Non è così, perché il Giulianova ha mostrato notevoli progressi contro l’Avellino, dove meritava qualcosa di più di un pareggio. Perché il San Marino non vince in trasferta dall’8 Gennaio e, infine, perché continua la miriade di infortuni e squalifiche: anche domani saranno 7 gli assenti.
Il Giulianova, ultimo in classifica, con soli due punti, si gioca una delle ultime chance di rientrare in gioco, quanto meno per i play out. I biancoazzurri hanno l’obbligo di mantenere le distanze invariate, o se possibile, allontanare definitivamente l’ultimo posto. In caso di vittoria dei Titani, infatti, l’inquilino dell’appartamento più scomodo potrebbe avere ormai un padrone. L’errore macroscopico è quello di pensare di affrontare una formazione arrendevole. Non è così, perché il Giulianova ha mostrato notevoli progressi contro l’Avellino, dove meritava qualcosa di più di un pareggio. Perché il San Marino non vince in trasferta dall’8 Gennaio e, infine, perché continua la miriade di infortuni e squalifiche: anche domani saranno 7 gli assenti.
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