L’ultima giornata del Gran Premio San Marino va in archivio con due turni di anticipo. Prima di tutto un sospiro di sollievo e la notizia più importante: nessuno si è fatto male a seguito della caduta del masso che ha colpito il tetto del poligono di tiro di Acquaviva. L’evento si conferma in grandissima crescita, quest’anno erano 180 gli iscritti, tra loro i migliori tiratori del panorama nazionale. Molti gli azzurri, anche il vicecampione italiano Gabriele Posillipo che trionfa nella carabina 10 m con un ottimo 592 su 600. Nella pistola uomini vince invece a sorpresa il santarcangiolese Alberto Cardinali con 580 su 600, niente male il biancazzurro Mirko Bugli, dodicesimo; il suo 564 si ferma a soli 5 punti dal record sammarinese. Il Titano doveva essere rappresentato anche nella carabina donne: causa frana, che cancella il suo turno di tiro, Erika Ghiotti non ha potuto sparare neanche un colpo. La gara viene vinta da Marta Antolin con un eccezionale 395 su 400. Nella pistola il successo va invece alla forlivese d’adozione Miriam Hatalova; egregio davvero il comportamento di Nadia Marchi, quinta assoluta con 365 su 400. Chiude solo poco più indietro, ad appena due lunghezze, l’altra sammarinese Silvia Marocchi. Lei e tutti gli altri tiratori biancazzurri avrebbero dovuto prendere parte la prossima settimana al campionato sammarinese aria compressa, il condizionale è d’obbligo, tutto dipenderà dall’agibilità del poligono di Acquaviva.
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