La seconda volta di Pesaro è complicata e importante. Sugli affanni di Brindisi i ragazzi di Paolini sono bravi nelle scelte specie nell'ultimo quarto dopo aver a lungo sofferto la zona di Brindisi. E' infatti l'Enel a partire meglio: organizzazione difensiva e fluidità di circolazione portano ad un parziale di 13-2. Le assenze di Curnooh e Reynolds a mezzo servizio vengono mascherate nella prima parte e si riveleranno decisive solo nel finale quando rotazioni corte e tossine di Coppa scompaginano i piani a Piero Bucchi.
Non solo problemi di Brindisi. C'è tanto di Pesaro nel tenere duro quando Brindisi prova a strappare e nel finale quando prima un parzialone di 11-0, poi la freddezza ai liberi ribaltano l'inerzia di un match dal quale Paolini riparte volentieri a caccia di continuità.
Non solo problemi di Brindisi. C'è tanto di Pesaro nel tenere duro quando Brindisi prova a strappare e nel finale quando prima un parzialone di 11-0, poi la freddezza ai liberi ribaltano l'inerzia di un match dal quale Paolini riparte volentieri a caccia di continuità.
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