Si è fatto attendere fin quasi all'ultimo ma eccolo qua, il primo oro dell'Italia ai Mondiali di ciclismo di Doha. Rosa più che azzurro, visto che se l'è preso la 18enne Elisa Balsamo nella prova in linea della categoria Juniores. La cuneese ha battuto in volata l'americana Skylar Schneider e la norvegese Susanne Andersen, coronando un 2016 che l'aveva già vista iridata nell'omnium e nell'inseguimento a squadre su pista. Per le azzurre – che festeggiano pure il 5° di Letizia Paternoster – c'è anche il 2° posto nella Coppa delle Nazioni, dietro all'Olanda e davanti alla Francia.
E c'è molto gioco di squadra nel successo della Balsamo, visto che nel finale di gara c'erano quattro delle cinque azzurre nel gruppo di testa: mancava solo Martina Fidanza, coinvolta in una caduta di gruppo in avvio. Così, all'inizio dell'ultimo rettilineo, Elisa si è staccata dal trenino azzurro e si è involata verso il traguardo dell'isola artificiale di The Pearl, tagliato a braccia alzate. Regalando all'Italia la terza medaglia del mondiale, dopo l'argento nella crono juniores di Lisa Morzenti e il bronzo in linea U23 di Jakub Mareczko.
Primo oro nel Mondiale quatariota anche per la Danimarca, con Jakob Engholm che si è preso la prova in linea juniores maschile davanti al tedesco Niklas Markl e allo svizzero Reto Muller.
RM
E c'è molto gioco di squadra nel successo della Balsamo, visto che nel finale di gara c'erano quattro delle cinque azzurre nel gruppo di testa: mancava solo Martina Fidanza, coinvolta in una caduta di gruppo in avvio. Così, all'inizio dell'ultimo rettilineo, Elisa si è staccata dal trenino azzurro e si è involata verso il traguardo dell'isola artificiale di The Pearl, tagliato a braccia alzate. Regalando all'Italia la terza medaglia del mondiale, dopo l'argento nella crono juniores di Lisa Morzenti e il bronzo in linea U23 di Jakub Mareczko.
Primo oro nel Mondiale quatariota anche per la Danimarca, con Jakob Engholm che si è preso la prova in linea juniores maschile davanti al tedesco Niklas Markl e allo svizzero Reto Muller.
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