MotoGp, Brno: dominio Valentino

E’ sempre più Valentino Rossi show. E se non bastasse lo spettacolo in pista ecco che il campione al menù aggiunge un ricetta: cuoce a fuoco lento gli avversari più pericolosi. Prima Stoner a Laguna Seca; quest’anno Jorge Lorenzo che, dopo la lezione di Barcellona non ne indovina più una. Sotto pressione, cade fisso. E’ successo anche a Brno, nel Gran premio della Repubblica Ceca. Duello a due fin dalla partenza. Staccata lunga del dottore e lo spagnolo, deciso ad evitare il sorpasso, si sdraia in curva. Corsa finita a sei giri dalla conclusione; mondiale compromesso per lo spagnolo. Rossi taglia il traguardo con vantaggio siderale rispetto alla concorrenza. Posto d’onore per Dani Pedrosa e podio completato dal licenziato Toni Elias. Il team Gresini infatti ha annunciato per l’ anno prossimo Melandri e Simoncelli. Decisione che riguarda anche Alex De Angelis. Il pilota sammarinese, giunto ottavo, infatti è pure lui a piedi l’anno prossimo. Per Rossi, quello a Brno, è il 102° successo in carriera.
In 250 doppietta romagnola. Marco Simoncelli vince in volata su Mattia Pasini. I piloti di casa nostra hanno giocato una partita a parte, guardati da vicino da Alvaro Bautista, alla fine terzo sotto la bandiera a scacchi. Solo quarto il leader del mondiale Hiroshi Aoyama.
Infine in 125, lo spagnolo Nico Terol, su Aprilia, ha messo tutti in fila. Altre due moto della casa di Noale hanno occupato gli altri due posti del podio, rispettivamente con Julian Simon e Andrea Iannone. Quando mancano ancora 7 Gran premi, l’Aprilia è quasi campione del mondo costruttori della ottavo di litro.

Piero Arcide