Motomondiale Estoril: terzo De Angelis

Se non fosse per Valentino, che viene prima di ogni accidente, rischierebbe di diventare il mondiale della vergogna. Ingeneroso vincerlo così, se non fosse che appunto lo vincerà Valentino. Allora resta l’amarezza per quello che si è visto al quinto giro: Pedrosa, alla Gattuso, sega il compagno Hayden e lo schiena (mondiale verso Tavullia 244 contro 236). Il Gp del Portogallo premia Tony Elias di un paio di millesimi su Rossi: un soffio che vale cinque punti. Cadute tra conti da fare e bollettini medici: Gibernau fa doppietta. Frattura della mano e della clavicola. A Valencia sarà in tribuna, il suo mondiale è finito oggi. Il kamikaze Pedrosa ci ha rimesso il mignolo, per Nakano solo un po’ di paura.
Da infarto anche la 250. E la battaglia esalta il sangue romagnolo di Andrea Dovizioso, in volata sullo scatenato giapponese Aoyama. Terzo Alex De Angelis: per lui una serie beffarda e per nulla consolatrice che continua. Il podio numero 10 senza mai la gioia del gradino più alto. Come si dice, alla prossima forse. Settimo Simoncelli e tredicesimo Poggiali più o meno dove siamo abituati a trovarlo da un po’. La vittoria di Dovizioso ha riacceso anche la lotta al mondiale. Lo spagnolo Lorenzo, leader, oggi non è andato più avanti della quinta piazza. E ad una prova dal termine i punti di vantaggio sono scesi a 13.
In 125 vince per dispersione Alvaro Bautista. Con Faubel che completa la doppietta.