Queste le parole del presidente del Cio, Jacques Rogge sulla decisione del Tas di giudicare inapplicabile l'articolo 45 della carta Olimpica che proibisce i Giochi Olimpici ad atleti puniti per doping per sanzioni superiori ai sei mesi: "Siamo rimasti delusi e sorpresi dalla decisione del Tas, anche perchè avevamo chiesto solo un parere consultivo. Ora proveremo a cambiare la norma nel codice della Wada nel corso della sua revisione nel 2013, per avere una norma che abbia lo stesso effetto di quella bocciata dal Tas. Naturalmente rispettiamo il Tas, lo abbiamo creato noi, è una sentenza che dobbiamo rispettare". Anche il Presidente del Coni Petrucci non approva la sentenza Tas. ''Si puo' anche non vincere, ma avere un'immagine pulita come la nostra. Per questo non saremo certamente noi a dire a Di Rocco di tornare indietro''. Il presidente del Coni Gianni Petrucci difende la scelta del n.1 della Federciclismo, Renato Di Rocco, che ieri ha preso le distanze dalla decisione del Tas di riaprire le porte dei Giochi agli atleti squalificati 6 mesi o piu' per doping. ''Il Coni e' per la serieta' e la corenza. Noi andremo avanti con le nostre normative'' ha aggiunto Petrucci.
Lorenzo Giardi
Lorenzo Giardi
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