L’obiettivo era quello di aggiungere sempre maggior professionalita’ nell’ organizzazione di eventi sportivi. Come? Luciano Barra, vice direttore generale del Toroc, il Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Torino 2006, lo ha sottolineato nel corso del suo intervento al secondo corso per amministratori sportivi, organizzato dal CONS e finanziato dalla Solidarieta’ Olimpica. Barra ha evidenziato due aspetti: prima di tutto non sono i numeri a cambiare i criteri per organizzare manifestazioni sportive. Sono sempre gli stessi. Insomma, che si tratti di Olimpiadi o di Giochi dei Piccoli Stati poco cambia nel modello organizzativo. Secondo aspetto da tenere in grande considerazione, pena addirittura il fallimento dell’evento, è il coinvolgimento del volontariato. "Senza i 40.000 volontari di Torino, ha detto, non sarebbe stato possibile organizzare l’Olimpiade". Proprio questo concetto ha fatto scattare la richiesta al Comitato Olimpico, da parte dei 37 dirigenti sammarinesi presenti al Convegno, di pensare ad un struttura all’interno del CONS che si occupi di reperire volontari per gli appuntamenti sportivi. Il convegno, che ha visto anche l’ intervento del coordinatore del corso Remo Raimondi sul tema dell’ organizzazione di una manifestazione sportiva a San Marino, toccando i principi del sistema legislativo della Repubblica, si e’ concluso con la consegna degli attestati di frequenza del Comitato Olimpico Internazionale a tutti i dirigenti biancazzurri presenti.
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