C'è una Pesaro già bella sul pezzo che lascia le briciole ad una matricola Leonessa, comunque molto matricola. Sempre a inseguire gli ospiti che si fanno sotto in pratica solo sul 51-44 al 31'. Prima e dopo, un monologo. La Vuelle ha il merito di giocare da grande quale vuol diventare, può diventare e probabilmente diventerà. La dimostrazione di superiorità al pronti via è qualcosa su cui investire, Brescia guarda da distanza, certo con altre prospettive e praticamente senza rimbalzi visto che li prende tutti Nnoko. E Harrow segna a ripetizione portando Pesaro fino al +16 a cavallo di un intervallo che gli ospiti agganciano con già 10 palloni persi e 4 giocatori in valutazione negativa. Ad inizio di ripresa Pesaro parte con passo più cadenzato e Brescia si rianima un minimo. Arriva un parzialino di 7-0 per i lombardi prima che Piero Bucchi riprenda in mano il match e lo chiuda. Moore che ha portato i suoi a leggere la targa Vuelle sul 51-44 cala alla distanza e a dare il colpo di grazie alla partita saranno Jones (alla fine Mvp con 19 punti all'attivo) e Fields con 16. Gli ultimi minuti sono di grande scioltezza e giropalla, con Brescia che ha fatto quel poco e quel tanto che poteva e Pesaro che ha azzannato il campionato proprio come gli chiedeva Piero Bucchi.
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