L'Italia entra nel medagliere dei Mondiali coreani attraverso le acque libere. Lo fa grazie a Rachele Bruni, bronzo in una 10 chilometri che ha portato alla ventottenne fiorentina anche la Carta Olimpica per Tokio 2020. Gli ultimi 200 metri di gara si sono trasformati in una vera e propria battaglia con tante atlete a giocarsela. Coperta nei primi due giri, Rachele Bruni ha aspettato il momento per risalire senza disperdere energie per riuscire ad essere (cone poi è stata) combattiva allo sprint risolto in foto. L’oro è andato alla cinese Xin Xin in 1h54”47”2 davanti all’americana Haley Anderson, campionessa uscente, staccata di 9 decimi. Bruni è arrivata a 2”7.
Tutto secondo pronostico nella finale del duo tecnico ai Mondiali 2019 di nuoto sincronizzato: la Russia ha dominato la gara e si è imposta con un eloquente 95.9010: Svetlana Romashina e Svetlana Kolesnichenko hanno interpretato alla perfezione il proprio esercizio, hanno incantato sotto e sopra il pelo dell’acqua e sono così riuscite a mettersi al collo una bellissima medaglia d’oro. Kolesnichenko ha compiuto un passo ulteriore nella storia di questo sport, la 25enne ha vinto il suo quindicesimo titolo iridato e il secondo in questa rassegna dopo l’apoteosi di sabato nel singolo. Linda Cerruti e Costanza Ferro ha chiuso con un eccellente quinto posto, le sincronette azzurre hanno interpretato alla perfezione la propria performance sulle note di “Song from Humans and Machine”.