Non è bastato un leggendario Melli, non sono bastati al Fenerbahce i suoi 28 punti e le cose turche di cui è stato capace. Due anni dopo l'Eurolega torna a Madrid, due anni dopo la rivince il Real. 85-80 l'epilogo straordinario di una indimenticabile finale. Sul parquet di Belgrado Real sempre al comando e capace di prendere la decima con Llull e Doncic fuori per 5 falli. La Stark Arena colorata di gialloblu tifa per un Fenerbahce che la gioca col marchio di fabbrica: difesa forte e Duverioglu al centro della vicenda. Obradovic però ha da subito le sue gatte da pelare. Il Real tira benissimo dai 6,25 e prima galleggia e poi dal 21-17 prende il comando delle operazioni. Il secondo quarto parte all'insegna dello strappo dei blancos che vale a Pablo Laso un paio di pazialoni, 7-0 e 14-2. Obradovic si infuria e cambia tutto, Melli trascina al controbreak di 10-20 e all'intervallo lungo è ancora tutto molto aperto. Il terzo è un elastico tra i tentativi di fuga madridisti e le repentina riprese turche. L'adrenalina del Palazzo si strizza colpo su colpo di un match ancora impronosticabile, ma con più di un segnale ad indirizzarlo verso la Spagna. E il quarto periodo è lo scontro finale di due filosofie di gioco: Obradovic alza il quintetto, Laso punta tutto sugli esterni e ruota i protagonisti anche per via di una situazione falli difficile. L'ultima resistenza turca viene stroncata al rimbalzo dove a dominare sono quelli del Real. Le ultime cose prima del trionfo sono un triplone di Bobby Dixon, uno 0/2 dalla lunetta e un rimbalzo di Thompkins che chiude la cassaforte del Real con dentro l'Eurolega.
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